Centinaia di missili hanno colpito Tel Aviv e altre città in Israele: Hamas annuncia l’operazione “Alluvione al-Aqsa”.
Sirene in allarme e pioggia di missili: nella prima mattina di oggi, sabato 7 ottobre, l’Israele è stato assorto da un attacco inaspettato che ha colpito la zona centrale e il sud. Sono stati alcuni uomini armati palestinesi ad infiltrarsi in aree del sud del Paese, lanciando razzi dalla Striscia di Gaza.
L’attacco in Israele
Un attacco con 5.000 razzi ha scosso molte zone del Paese, mentre alcuni bambini stavano andando a scuola. La quotidianità è stata sconvolta da quello che – come riferiscono i media – pare essere stata un’operazione condotta dal movimento islamista Hamas.
Una donna israeliana di 70 anni sarebbe stata uccisa, mentre le ambulanze sono giunte in soccorso nelle aree intorno alla Striscia di Gaza. Tra le vittime si conta anche un uomo di 52 anni e un 20enne, entrambi rimasti feriti. In allarme anche Gerusalemme.
L’operazione “Alluvione Al-Aqsa”
Mohammad Deif, un alto comandante militare di Hamas, ha annunciato l’inizio dell’operazione sui media invitando i palestinesi di tutto il mondo a combattere. “Questo è il giorno della più grande battaglia per porre fine all’ultima occupazione sulla terra”, ha detto.
Alcuni filmati che circolano sui social mostrano uomini vestiti di nero con fasce bianche che sparano con armi a canna lunga da un furgone. Si tratterebbe di milizani palestinesi armati provenienti da Gaza: “Un certo numero di terroristi si è infiltrato nel territorio israeliano dalla Striscia di Gaza”, ha dichiarato l’esercito d’Israele.
Deif ha dichiarato che l’operazione “Alluvione Al-Aqsa” rappresenta una reazione “alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme”, oltre che al costante rifiuto da parte di Israele di “liberare i nostri prigionieri”. I miliziani palestinesi hanno avuto ordine di “non uccidere donne e bambini”, anche se tra le vittime si conta già una donna.
Israele: “Pronti alla guerra”
In un comunicato il ministero della Difesa ha fatto sapere che l’esercito d’Israele è “pronto alla guerra”, dichiarando lo stato d’allerta. “Le forze di difesa israeliane difenderanno i civili israeliani e l’organizzazione terroristica di Hamas pagherà a caro prezzo le sue azioni”, ha detto.
La difesa ha risposto agli attacchi: dalle prima informazioni sembra che cinque soldati israeliani sarebbero stati rapiti da Hamas. Nelle prossime ore, il Primo Ministro Benjamin Netanyahu incontrerà gli alti funzionari della sicurezza.
Intanto, un portavoce militare ha raccomandato ai cittadini del sud e del centro di Israele di “restare nelle aree protette e seguire le istruzioni del Centro di comando interno”.